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FESTIVAL DI SANREMO 2022: Mahmood e Blanco são os grandes vencedores com a canção “Brividi”

Os cantores Mahmood & Blanco confirmaram o favoritismo e venceram a 72ª edição do Festival de Sanremo, principal concurso musical da Itália, com a apresentação da música “Brividi”, canção que fala sobre um romance gay, inédito para o evento italiano.

“Eu tenho que cumprimentar minha mãe”, disse o jovem Blanco logo após a vitória, ao descer na plateia para abraçar e beijar sua mãe.

Com a conquista, Mahmood & Blanco, que ficaram na primeira colocação com 51,8% (54,3% televoto), ganham o direito de representar a Itália no Festival Eurovision, cuja realização será na cidade de Turim, no norte do país, em maio.

No palco do Teatro Ariston, a cantora Elisa ficou na segunda posição (26,3% – 21,9% televoto), com a interpretação de “O forse sei tu”, seguida de Gianni Morandi (21,9% – 23,8% televoto), com “Apri tutte le porte”.

Na sequência aparecem Irama, Sangiovanni, Emma, La Rappresentante di Lista, Massimo Ranieri, Dargen D’Amico, Michele Bravi, Matteo Romano, Fabrizio Moro, Aka 7even, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Noemi, Ditonellapiaga e Rettore, Rkomi, Iva Zanicchi, Giovanni Truppi, Highsnob & Hu, Yuman, Le Vibrazioni, Giusy Ferreri, Ana Mena e Tananai.

Noite de gala e premiações:

Como acontece tradicionalmente, a última noite do Festival de Sanremo começou com a Banda Musicale della Guardia di Finanza entoando o hino de Mameli.

Logo depois, o primeiro candidato a se apresentar foi Matteo Romano, com a canção “Virale”, enquanto o grupo Le Vibrazioni fechou os shows, com “Tantissimo”.

A noite também contou com diversos convidados, em especial Marco Mengoni, que leu a Constituição e lembrou os haters que “o teclado pode ser uma arma e deve ser usado com cuidado”.

Além disso, a campeã olímpica Farfalle Azzurre realizou um número de ginástica rítmica ao som de Upside Down. Na primeira parte da noite, uma votação feita pelo público do televoto mais os resultados das quatro primeiras noites definiram os três classificados para disputar a finalíssima: Elisa, Gianni Morandi e Mahmood & Blanco.

Já na segunda, a votação recomeçou do zero, com os três componentes: júri com mil selecionados (33%), sala de imprensa (33%) e público (34%). Durante esta votação, outros convidados, incluindo Orieta Berti e Fabio Rovazzi, participaram do festival.

Por fim, o apresentador Amadeus anunciou todos os vencedores das premiações paralelas da noite: Massimo Ranieri, com “Lettera Al Di Là del Mare”, conquistou o prêmio da Crítica Mia Martini; Gianni Morandi, com “Apri Tutte le Porte”, levou o prêmio Salla de Imprensa Lucio Dalla; Fabrizio Moro, com “Sei tu”, venceu o prêmio Sergio Bardotti por melhor texto; e Elisa foi agraciada com o prêmio Giancarlo Bigazzi para a melhor Composição Musical.

Diretamente del Giornale La Stampa:

Sono Mahmood e Blanco i vincitori del Festival di Sanremo 2022. Elisa al secondo posto, Gianni Morandi terzo. La coppia è arrivata all’Ariston con i favori del pronostico, che si sono confermati serata dopo serata. Per Mahmood è la seconda vittoria in due partecipazioni. Alla fine del brano Blanco è andato tra il pubblico a salutare la mamma, la sorella e la fidanzata: «Andiamo a ubriacarci» il suo urlo lasciando il palco.

Il Premio della critica Mia Martini va a Massimo Ranieri, quello Lucio Dalla a Gianni Morandi. Il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo a Fabrizio Moro, il Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale, assegnato dall’orchestra, è di Elisa.

Questa la classifica finale senza il podio:
4 Irama
5 Sangiovanni
6 Emma
7 La Rappresentante di Lista
8 Massimo Ranieri
9 Dargen D’Amic
11 Matteo Romano
12 Fabrizio Moro
13 Aka7even
14 Achille Lauro
15 Noemi
16 Ditonellapiaga e Rettore
17 Rkomi
18 Iva Zanicchi
19 Giovanni Truppi
20 Highsnob e Hu
21 Yuman
22 Le Vibrazioni
23 Giusy Ferreri
24 Ana Mena
25 Tananai

Il racconto della serata

La serata finale del Festival di Sanremo si apre con l’inno di Mameli suonato dalla banda della Guardia di Finanza, che poi lascia la scena sulle note della marcia Armi e Brio. Intanto Jovanotti su Instagram lancia l’endorsement per Gianni Morandi: «Votiamo Morandi, Gianni se tutti noi».

Matteo Romano apre la gara con Virale, canzone che si canticchia volentieri. Perfetta come colonna sonora per una storia su Instagram o un video su Tik Tok.

Giusy Ferreri con il solito megafono canta Miele. Rkomi con Insuperabile porta la solita ventata rock all’Ariston.

Amadeus come Mattarella, rischia un altro settennato. Sabrina Ferilli entra in scena ed è subito show. «Tu surclassi pure Mentana con ‘sta maratona. Dove ce l’hai le pile? Di la verità, quando vai li dietro non vai a bere, c’hai la colonnina: sei un presentatore ibrido. La forza tua ce l’hanno in pochi: Iva Zanicchi, Morandi e Mattarella. Ti posso dire una cosa? Se tante volte tu decidessi di non fare più il festival, questa serata falla brutta brutta brutta perché sennò poi te chiedono di rifallo per altri 7 anni. Hai visto Mattarella?».

Sabrina si concede un lungo scambio di battute con Iva Zanicchi, Amadeus le interrompe: «Iva, devi cantare». E lei finalmente parte con la sua Voglio amarti.

Aka7seven ci regala Perfetta così, con saluto finale a mamma e papà in platea. Massimo Ranieri emoziona con Lettera di là dal mare, per testo e intensità dell’interpretazione meriterebbe il premio della critica Mia Martini. Ranieri fa fare  punti ai giocatori del FantaSanremo pronunciando la fatidica parola Papalina.

Noemi esegue bene Ti amo non lo so dire. Poi Fabrizio Moro con Sei tu. Dargen D’Amico, prima di cantare Dove si balla che ci accompagnerà fino all’estate, si perde in chiacchiere con Ama, lanciando anche una frecciatina al governo che dimentica «le piccole realtà della musica».

Sabrina Ferilli si siede sulle scale con Amadeus e fa un elogio della leggerezza. «Quando ho saputo di questa possibilità delle domande me le sono fatte. Questi due anni sono stati molto duri e di monologhi da soli ce ne siamo fatti tanti. E poi molti temi tra i più belli già sono stati toccati dalle mie bravissime colleghe, cosa avrei potuto dire?», racconta l’attrice. Poi elenca una lunga serie di argomenti impegnati di cui avrebbe potuto parlare e che sono stati al centro di «piccole riunioni in famiglia»: «civili, sociali, sull’umanità…». Poi conclude citando Italo Calvino: «Ma perché la presenza mia deve per forza essere legata a un problema grosso, cosmico, per giustificare il fatto che sto qua? Io sto qua per il mio lavoro, le mie scelte, i miei amori e le mie amicizie. Alla fine ho pensato che le cose migliori per accompagnarmi sul palco erano queste, la nostra storia. Ho scelto la strada della leggerezza, perché come diceva Calvino in tempi così pesanti bisogna saper planare sulle cose con un cuore senza macigno perché la leggerezza non è superficialità».

Elisa candidata al podio brilla con O forse sei tu. Per Irama bella interpretazione di Ovunque sarai.  Si esibiscono le “farfalle” della ginnastica, nastri e acrobazie sulle note di Upside Down. Michele Bravi canta Inverno dei fiori e alla fine regala i fiori a Mara Venier. L’allegro funkettino di La Rappresentante di Lista diverte anche questa sera. Ciao ciao ha centrato l’obiettivo: ti entra in testa e ciao ciao. Dopo l’esibizione il pubblico continua a cantare, tanto che l’orchestra riprende a suonare. Ed eccoci al turno di Emma, di nero-pizzo-luccicante vestita. Ogni volta è così si è sta meritando un posto nella top 10 della classifica generale. Notevole l’interpretazione di questa sera. Bella da vedere anche Francesca Michielin che dirige l’orchestra: «Grazie Francesca, sei stata tu la mia papalina».

Mahmood e Blanco si presentano sul palco (anticipando l’entrata, perché Amadeus deve leggere i codici dei partecipanti alla gara) con le bmx come nel video di Brividi. Le due voci si armonizzano come per magia, guidano la classifica generale e non riesci a immaginarli in nessun’altra posizione.

Amadeus ricorda il contest per scegliere l’inno dei Giochi Invernali di Milano-Cortina 2026 e poi annuncia Highsnob e Hu che ringraziano Amadeus per avere creduto in loro, ma anche maestro, orchestra e il pubblico dell’Ariston. Ascoltiamo per l’ultima volta su questo palco Abbi cura di te e poi sotto con il super ospite di stasera: Marco Mengoni. Con il cantante c’è il protagonista di È stata la mano di Dio, Filppo Scotti. I due danno vita a un elogio della gentilezza, articolato tra parole di odio, parole della Costituzione, poesia e musica.

Quindi l’attore recita la poesia di Franco Arminio A un certo punto. Questi i suoi versi: «A un certo punto devi capire che il dolore che hai subito non lo devi subire all’infinito. Mettiti in vacanza, la povera vita adulta non può pagare a oltranza i debiti dell’infanzia. Dichiara finite le tue colpe, scontata la pena. D’ora in poi ogni giornata sarà come prima ma dentro di te più netta e vera, più limpida e sincera. Tu devi solo la più grande dolcezza possibile a chi verrà e a chi andrà via. È festa nel tuo cuore, festeggia in qualche modo il cuore degli altri». La palla passa a Mengoni che canta la canzone che vinse il Festival del 2013 L’essenziale.

Sangiovanni mette una sciarpa del Milan al collo di Amadeus come sfottò per il derby perso nel tardo pomeriggio dall’Inter contro i rossoneri. Poi è tempo di Farfalle che fanno volare il giovane cantante nella classifica. Il suo codice 17 è talmente spinto sui social da essere in tendenza su Twitter. Da un 19enne a un 77enne il salto potrebbe sembrare lunghissimo, ma Gianni Morandi non è «l’eterno ragazzo» per caso. Il twist scritto da Jovanotti Apri tutte le porte è uno degli assi di questo Sanremo. Secondo in classifica, punta in alto. Al termine della sua esibizione parte il coro «Gianni Gianni». Lui fa i complimenti all’orchestra, ringrazia Mousse T e accenna Sex Bomb, canzone prodotta proprio dal suo direttore d’orchestra.

Sabrina Ferilli ricorda Lucio Dalla e l’orchestra accenna Felicità. Amadeus torna all’ultimo applauso ricevuto dal geniale artista, proprio al Festival di Sanremo nel 2012, quando era direttore d’orchestra di Pierdavide Carone.

Siparietto in dialetto veneto tra Amadeus e Rettore, arrivata con Ditonellapiaga, per la loro Chimica che fa ballare l’Ariston. Ultimo collegamento con la nave da crociera e con Orietta Berti e Fabio Rovazzi. Lui al piano, lei in abito eccentrico anche oggi. Gag canora e sotto con il prossimo artista in gara: Yuman, al quale Ferilli dice: «Visto che ti esibisci tardi sei venuto già in pigiama?». È da poco passata la mezzanotte quando il vincitore di Sanremo Giovani canta Ora e qui, un’altra canzone che necessità di più ascolti.

Il 21° ad esibirsi è Achille Lauro di rosa vestito e bicchiere da Martini in mano, con l’Harlem Gospel Choir. La sua Domenica continua ad assomigliare decisamente troppo a Rolls Royce. Si muove scalzo e va ad accennare un passo di danza con Giovanna Civitillo, la moglie di Amadeus.

Arriva l’atteso momento dell’omaggio a Raffaella Carrà: un’anticipazione del musical Ballo Ballo, Explota Explota dedicato alla grande icona dello spettacolo. Si balla sulle note di alcuni dei suoi più noti successi.

Riecco la brava e bella Ana Mena con la sua marcetta Duecentomila ore, che già spopola su Tik Tok, mentre non è che al Festival abbia riscosso particolare successo. «Viva l’Italia», urla la ragazza spagnola sulla chiusura del brano e poi ringrazia tutti. Tananai continua a cantare come uno che non è che abbia tutta sta voglia di fare bella figura. Sesso occasionale è ultima in classifica, un motivo ci sarà. Il penultimo artista ad esibirsi è Giovanni Truppi che a domanda di Amadeus, ha risposto: «Io mi esibisco in canotta fin da ragazzo, ma per non mancare di rispetto all’Ariston le abbiamo fatte fare da un artigiano». Tuo padre, mia madre, Lucia è davvero una bella canzone.

Prima di presentare Le Vibrazioni con il maestro Beppe Vessicchio che, con la loro Tantissimo chiudono le esibizioni del 72° Festival di Sanremo, Amadeus consegna alla moglie in platea un mazzo di fiori, le toglie la mascherina e la bacia, quindi sale in galleria e saluta il pubblico per poi andare in pubblicità. Ormai è quasi tempo di annunciare la classifica finale e i tre che si giocheranno la vittoria finale.

Dopo lo stop al televoto, torna Mengoni che interpreta Mi fiderò. Una volta annunciata la classifica finale e la terna che si giocherà la vittoria del Festival, arriva Orietta Berti che canta il suo ultimo brano Luna piena. A seguire, ecco Fabio Rovazzi con Senza pensieri.

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