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ARIANNA CASALE, ANDREA ROSADA E MARINA CASTROVILLARI: “Pienza” – piccolo comune della Toscana

Pienza è un piccolo comune della Toscana, in provincia di Siena. Il nome originario del borgo è Corsignano, venne chiamato poi Pienza perché fu il luogo natio di Papa Pio II Piccolomini nel 1405 che decise di “restaurare” il luogo di nascita affidando il progetto all’architetto Bernardo Rossellino. Gli abitanti del centro di Corsignano  vennero sfrattati e fatti spostare in nuove case ai margini del borgo.

 

La piazza principale del borgo è di forma trapezoidale e presenta sul lato maggiore, posto sul margine del dirupo sul quale sorge l’abitato, la cattedrale, a destra della cattedrale si trova Palazzo Piccolomini, a sinistra il Palazzo Borgia (il palazzo vescovile) e la canonica e sul lato più corto, opposto alla cattedrale si trova il Palazzo Pubblico.

 

Cattedrale di Santa Maria Vergine Assunta

 

La Facciata della CatedraleLa Cattedrale di Santa Maria Vergine Assunta è stata costruita tra il 1459 e il 1472 e sorge sull’antica chiesa di Santa Maria ma viene orientata nord –sud mentre la prima chiesa era orientata est-ovest. 

 

L’interno è diviso in tre navate con colonne tutte alte uguali. La copertura è a volte a crociera. Lo spazio centrale è maggiore rispetto a quelli laterali ma essendo l’altezza delle colonne uguale gli archi della navata centrale sono ribassati. I capitelli sono compositi con foglie d’acanto rovesciate che sostengono le volute ed echino a ovuli e dardi.

 

Le pareti interne della chiesa sono bianche, le finestre trasparenti e le colonne in travertino (tipo di pietra bianca-giallastra). La prevalenza del colore bianco venne decisa dal Papa poiché è il colore che più si avvicina alla divinità in base alle regole degli antichi. I pilastri sono compositi cioè hanno addossate delle semicolonne, sopra i capitelli c’è un ulteriore pilastrino che serve ad alzare maggiormente la volta.

 

La facciata è divisa in tre parti da due alti contrafforti che si impostano con coppie di colonne su un alto piedistallo. Nella parte alta le coppie di colonne reggono archi a tutto sesto. Rossellino fa proseguire all’interno del timpano di facciata i contrafforti e la cornice del timpano aggetta in corrispondenza di questi elementi verticali.

 

I portali recano sopra l’architrave un arco a tutto sesto che serve a scaricare parte delle sollecitazioni gravanti sugli architravi stessi. In facciata sono presenti delle edicole, ovvero delle piccole nicchie che avrebbero dovuto ospitare delle sculture

 

L’abside ha forma poligonale e presenta finestre che sono trifore a sesto acuto , il piano di calpestio è inclinato a causa del cedimento del terreno poiché tutta la chiesa insiste su una zona termale. Altre lesioni sono visibili sul pavimento della chiesa, una parte della fabbrica è staccata.

 

Palazzo Piccolomini

 

Palazzo PiccolominiIl Palazzo Piccolomini è libero su tutti e quattro i lati. Tre facciate sono simili tra di loro mentre una , quella che dà sul giardino dietro la piazza, presenta un triplice loggiato. Le tre facciate simili sono bugnate così come le paraste al piano terreno mentre quelle agli altri piani sono lisce. Le finestre sono delle bifore divise in quattro settori e sono tutte uguali ma le campate sono tutte diverse per accrescere la visione prospettica della piazza.

 

Il cortile interno del palazzo è porticato e la manica di portico verso il loggiato è più ampia rispetto le altre.

 

La facciata loggiata presenta al piano terra le colonne con capitello e archi a tutto sesto, al primo piano colonne, capitello e archi a tutto sesto “sbarrati” alla senese mentre al secondo piano è presente la sola trabeazione. 

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