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La cattedrale Notre-Dame di Parigi divorata da un incendio: crollati tetto e guglia

Un grave incendio ha distrutto la cattedrale Notre-Dame di Parigi. La guglia e il tetto sono crollati a causa delle fiamme. È una catastrofe. Un portavoce della amministrazione di Notre-Dame, Andre Finot, ha detto disperato: «Sta bruciando tutto. Non resterà nulla». Ma poco dopo il presidente Emmanuel Macron ha assicurato che «la struttura è salva e ricostruiremo tutto». Le campane cittadine suonano a lutto.

L’incendio è scoppiato intorno alle 18.50 sull’impalcatura (la prima a bruciare e cadere in parte) che serve per gli importanti lavori di restauro cominciati un anno fa e già destinati a durare fino al 2022. Non ci sono feriti, ma l’incendio non sembra domabile e continua a divampare con forza. Sono 400 i vigili del fuoco in azione. Non vengono utilizzati elicotteri per gettare acqua sulle fiamme perché c’è il rischio di peggiorare la situazione. La struttura non reggerebbe il peso dell’acqua. La Procura di Parigi ha aperto un fascicolo per indagare sull’accaduto.

Dopo avere messo in sicurezza le zone vicine, è stata «avviata una missione specifica per provare a salvare tutte le opere d’arte che sarà possibile salvare», ha spiegato all’emittente Bfmtv il vice della sindaca di Parigi, Emmanuel Gregoire.

Sedici statue che erano sul tetto di Notre-Dame, si sono salvate perché erano state rimosse per essere restaurate solo quattro giorni fa, l’11 aprile. Alte tre metri e pesanti 250 chili, sarebbero dovute tornare al loro posto, dopo il restauro, nel 2022.

Il presidente Emmanuel Macron ha rinviato l’intervento di stasera in tv in cui avrebbe dovuto annunciare attese riforme e si è recato sul posto accompagnato dalla moglie. Il suo messaggio su Twitter: «Notre-Dame a Parigi è in preda alle fiamme. Emozione di tutta una nazione. Pensiero per tutti i cattolici e tutti i francesi. Come tutti i nostri compatrioti, sono triste stasera di veder bruciare questa parte di noi».

Bfmtv riporta che la chiesa è stata evacuata e intorno i pompieri hanno istituito un ampio perimetro di sicurezza.

«Un incendio terribile è in corso alla cattedrale di Notre-Dame a Parigi. I pompieri di Parigi stanno provando a domare le fiamme. Siamo mobilitati sul posto in stretto legame con la diocesi di Parigi. Invito tutti a rispettare il perimetro di sicurezza». Così su Twitter la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo, che pubblica alcune foto dell’incendio.

Vicinanza è stata espressa da Virginia Raggi: «Roma abbraccia Parigi. Le immagini dell’incendio nella cattedrale di Notre Dame fanno davvero male. I romani sono al fianco dei cittadini di Parigi. Un pensiero a tutti i francesi. Sostegno alla sindaca Anne Hidalgo in questo terribile momento». «La scena di Notre Dame in fiamme è da crepacuore-. è il cinguettio del primo cittadino londinese Sadiq Khan -. Londra è triste ed è accanto a Parigi oggi, sempre in amicizia». «Immagini che spezzano il cuore. Un pezzo di storia del mondo che se ne va. Firenze vicina a Parigi in queste drammatiche ore», è quello che ha twittato il sindaco di un’altra grande città d’arte, Dario Nardella,

L’intera Ile-de-la Citè, dove sorge la cattedrale di Notre-Dame, è isolata, i turisti – molto numerosi – sono dall’altra parte della Senna e fissano le fiamme. A loro si sono uniti diversi cittadini, decine di loro in lacrime.

«La cenere e le braci ci cadono sulla testa, i pompieri e la polizia urlano che è pericoloso e cercano di fare arretrare la gente. Le fiamme continuano a infuriare». È questa una delle drammatiche testimonianze, della giornalista di Le Figaro Jeanne Se’ne’chal, in strada tra le migliaia di persone che hanno assistito esterrefatte, quasi ipnotizzate, all’incendio che ha divorato Notre-Dame.

«Alcuni piangevano, altri si stringevano tra loro», ha raccontato un altro degli inviati del giornale, Luc-Antoine Lenoir. Sulla Rue du Fouarre, vicino alla cattedrale, un pompiere che abita nel quartiere ha assistito all’impressionante spettacolo con a fianco la sua bambina. L’uomo ha riferito che alcuni dei suoi colleghi sono saliti sulle torri della facciata per cercare di estinguere l’incendio che infuriava sul tetto. Ma la priorità, ha aggiunto, era quella di raggiungere le colonne più vicine ai focolai. «Bisogna pure che qualcuno ci vada», ha gridato, celando a fatica la sua frustrazione.

«La Santa Sede ha accolto con shock e tristezza la notizia del terribile incendio che ha devastato la Cattedrale di Notre Dame, simbolo della cristianità in Francia e nel mondo – ha dichiarato il direttore «ad interim» della Sala Stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti -. Esprimiamo vicinanza ai cattolici francesi e alla popolazione di Parigi e assicuriamo le nostre preghiere per i pompieri e quanti stanno facendo il possibile per far fronte a questa drammatica situazione».

«Notre-Dame di Parigi è Notre-Dame di tutta l’Europa. Siamo tutti con Parigi oggi», è il pensiero twittato dal presidente del Consiglio europeo Donald Tusk. Matteo Salvini ha espresso via Twitter la vicinanza del nostro Paese: «Un pensiero e un abbraccio al popolo di Parigi. Dall’Italia tutta la nostra vicinanza e tutto l’aiuto che potremo dare». Parole analoghe sono quelle scritte da Luigi Di Maio: «Sono vicino al popolo francese per questo terribile incendio che ha colpito la cattedrale di Notre Dame, patrimonio dell’umanità tutta. Per Parigi e la Francia il supporto e il sostegno di tutto il governo italiano!». Sullo stesso social è intervenuto anche del segretario del Pd, Nicola Zingaretti: «Notre Dame è simbolo della Francia e dell’Europa intera che oggi assiste con sgomento e con il cuore spezzato a queste immagini che stanno arrivando da Parigi». Per la cancelliera tedesca Angela Merkel si tratta di «un simbolo della Francia» e della «nostra cultura europea». «I miei pensieri sono stasera con il popolo francese – scrive su Twitter anche Theresa May – e con i servizi d’emergenza che stanno lottando contro il terribile incendio nella cattedrale di Notre Dame».

Dall’account Twitter del Teatro La Fenice di Venezia arriva un messaggio di vicinanza per Notre Dame: «Siamo stati assaliti dal fuoco due volte, ma dal fuoco due volte siamo risorti più forti di prima. Siamo al vostro fianco, amici, non temete!». (La Stampa)

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