Sono morti i due scialpinisti finiti sotto una valanga in Ossola: il primo all'alpe Devero, il secondo in alta Valle Formazza.
Era da solo l'uomo travolto da una slavina che si è staccata sotto il pizzo della Rossa, a circa 2.000 metri, sopra la conca dell'alpe Devero, in valle Antigorio. Era dotato del sistema di localizzazione Arva ed è stato lui stesso a chiamare i soccorsi. Il forte vento però non ha permesso all'elicottero di arrivare sul posto e quindi i primi volontari del soccorso alpino sono riusciti ad arrivare solo dopo due ore di cammino. L'uomo aveva riportato la frattura di un femore ed era stato caricato su un toboga (la barella utilizzata per il trasporto sulla neve). Mentre scendevano a valle lo scialpinista è però andato in arresto cardiaco: i soccorritori hanno tentato di rianimarlo ma non c'è stato nulla da fare.
E' morto anche lo scialpinista travolto da un'altra valanga, sempre questa mattina, in alta valle Formazza, vicino al lago di Morasco. Faceva parte di un gruppo di trentini. A differenza dei suoi due compagni non aveva il sistema Arva. E' stato recuperato sotto la massa di neve dopo quasi due ore. Sul posto l'elicottero della Rega svizzera.
