Notícias

Coronavirus, Conte: “Non ci sono le condizioni per un nuovo lockdown”

Il premier a tutto tondo su Alitalia, autostrade e 007. Infine sul Capo dello Stato: «Mattarella bis? Lo vedrei benissimo». Sugli stadi: «Inopportuno riaprirli”

L’Italia sta seguendo un percorso tale per cui «non saremo più nella condizione di disporre un lockdown generalizzato ma di intervenire in modo mirato e circostanziato, con misure restrittive in alcune zone».

Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla festa del Fatto Quotidiano. «Ieri abbiamo avuto un record di contagi ma con un corrispondente record per numero di tamponi – ha sottolineato Conte – non mi risulta che altri Paesi abbiano raggiunto questa soglia, la cosa è fisiologica, gli esperti ci dicono che il numero è cresciuto per effetto dei contagi agostani» ma gli italiani si sono mostrati «responsabili e disciplinati” rispetto ad altri Paesi. “Possiamo affrontare con fiducia l’autunno» ha rimarcato.

Ma è un premier a tutto campo, che affronta diverse questioni: dal caso Alitalia, a quello autostrade e alla vicenda degli 007, il comparto dell’intelligence che tanto ha scaldato il dibattito politico in questi giorni.

Sugli 007

«Del comparto intelligence risponde il presidente del Consiglio» e «ho ritenuto prendermi questo dossier in mano» sottolinea Conte. Che poi aggiunge: «Noi non abbiamo allungato il mandato dei direttori. Oggi la norma prevede che siano nominati per 4 anni» e «ho detto che questo crea un problema a me e a quelli che verranno, perché chi arriva non conosce bene quelle persone, con le quali c’è un vincolo fiduciario». Quel rinnovo una «sola volta può essere penalizzante soprattutto in un momento di emergenza». L’Intelligence «ci ha aiutato per le attrezzature mediche» durante l’emergenza Covid e grazie ai servizi «non siamo incappati in decine di truffe». In «un momento di crisi non vado a modificarne l’assetto» e quello che e’ stato proposto è stato, «più di un rinnovo», ma all’interno del tetto massimo della durata dell’incarico.

Alitalia

Alitalia non sarà più un “carrozzone di Stato”, assicura il premier Giuseppe Conte. «Abbiamo posto le basi per una new-co. che non sia piu’ un carrozzone dello Stato, la dobbiamo snellire e con questo non voglio allarmare i sindacati».

Secondo mandato per Mattarella

«Se ci fossero le condizioni da parte sua per accettare un secondo mandato, io lo vedrei benissimo». Così il presidente del Consiglio sulla possibile rielezione del presidente Mattarella. «Credo che il presidente Mattarella stia interpretando il suo ruolo in un contesto molto sfidante in modo impeccabile, con grande equilibrio e saggezza», ha aggiunto, «man mano che vado avanti ne apprezzo sempre più le qualità».

Rete unica

Poi il presidente del Consiglio si è soffermato sulla questione della rete unica «che sarà una infrastruttura aperta e inclusiva: vogliamo che tutti partecipano a un progetto che voglio si realizzi in tre-quattro anni». E ancora: «Nel Recovery plan italiano è importantissimo perseguire l’obiettivo concreto della banda ultralarga al più presto. Tim è quotata ma ha trovato convincente il progetto del governo».

Questione stadi

No del presidente del Consiglio Giuseppe Conte alla riapertura al pubblico degli stadi, ritenuta “inopportuna”: «Nello stadio l’assembramento è inevitabile, dentro, come entrando e in uscita: l’apertura la trovo inopportuna». Il premier ha puntualizzato ancora: «Il governo non ha mai aperto alle discoteche, contrariamente a quanto s’è detto. Poi le Regioni le hanno riaperte».

Mostrar mais

Artigos relacionados

Fechar

Adblock detectado

Por favor, considere apoiar-nos, desativando o seu bloqueador de anúncios