Festival di SanremoMúsica Italiana

FESTIVAL DI SANREMO 2019: Il meglio e il peggio della finale

Il meglio arriva sempre alla fine. Nella finalissima si è vista la vera Virginia Raffaele. Il medley con lei che imita una serie di famosissime cantanti – da Patty Pravo a Giusy Ferreri passando per Fiorella Mannoia – è la gag più divertente del Baglioni bis. Virginia concede al pubblico quello che il pubblico (e la sala stampa) le chiedeva da giorni. Grazie, Virginia: fenomenale. Claudio Bisio, invece, snaturato dal suo habitat naturale, non riesce a toccare palla e a fare gol nemmeno all’ultimo minuto. E’ un pulcino bagnato, proprio come  nello stacchetto sotto la pioggia con il dirottatore artistico. L’omaggio all’avanspettacolo con Camminando sotto la pioggia, canzone del 1942 del Trio Lescano, a dirla tutta non è dei migliori.

Incomprensibile anche la scelta di inserire un video registrato fuori dall’Ariston in cui Lo Stato Sociale accompagnato da Renato Pozzetto si esibisce in E la vita e la vita… Il senso del ponte con il Sanremone dello scorso anno resta un mistero, solo Baglioni lo sa. Mentre la gara continua serrata (i cantanti vengono catapultati sul palco e guardati male se provano anche solo a dire ciao) nelle storie di Instagram Joe Bastianich, che fa parte della giuria d’onore, lancia un appello per votare i Negrita. Ma che davvero? E’ chiaro che non ha studiato la lezione sul conflitto d’interessi, eppure se n’è parlato così tanto in questi giorni (a discapito del povero Claudione).

L’ospite al festival non puzza mai, anche perché si prende praticamente sempre il picco di share. Eros Ramazzotti canta Vita ce n’è e con Baglioni Adesso tu. In coppia con Luis Fonsi fa ballare l’Ariston grazie ai ritmi latini di Per le strade una canzone. Ma c’è un problema, l’audio nell’auricolare è troppo forte, così Eros se lo toglie. E la regia (che ringraziamo) ci mostra  il labiale: «E’ fortissimo».

Problema tecnico ben più serio per Mahmood: lui parte convinto, ma la voce non si sente. Entra Bisio per metterci una pezza. Mahmood riparte; vabbè la sua canzone (Soldi) è talmente bella che si perdona anche l’errore alla regia. Per rimediare avrebbero dovuto mandarla in loop.

Intensa l’interpretazione di Elisa (anche lei super ospite della serata) che con il dirottatore artistico incanta la platea rendendo omaggio a Tenco con Vedrai vedrai. Da apprezzare Arisa, che con la febbre a 39.5  si esibisce lo stesso. E’ quasi afona, ma cerca di spingere comunque. Stremata, arriva alla fine del brano e poi con gli occhi lucidi ringrazia con un filo di voce. Applausi per la tenacia. D’altronde, the show must go on. Lo spettacolo finisce con la vittoria di Mahmood. Ultimo secondo e Il Volo terzo. Ultimo, però, non la prende bene. Si presenta in sala stampa e fa una piazzata: arrabbiatissimo, se la prende pure con i giornalisti. Una brutta scena. Essere amareggiati ci sta, ma comportarsi così no.

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