Festival di SanremoMúsica Italiana

FESTIVAL DI SANREMO 2024: Premio della critica Mia Martini a Loredana Bertè. Quello Lucio Dalla ad Angelina Mango

SANREMO. Il premio della critica Mia Martini del Festival di Sanremo 2024 è stato assegnato a Loredana Bertè per la sua canzone Pazza. Un riconoscimento abbastanza annunciato, essendo stata lei la più votata dei giornalisti nella serata di martedì quando, appunto, a esprimere il loro voto erano state le due sale stampa del Festival.

Ad Angelina Mango è invece stato assegnato il premio della sala stampa Lucio Dalla, il prestigioso riconoscimento assegnato dai giornalisti (radio, tv e web), accreditati alla sala stampa del Palafiori di Sanremo. La cantante in gara con il brano La Noia, ha raccolto 22 preferenze. Alle sue spalle, Fiorella Mannoia con Mariposa (18) e Loredana Bertè con Pazza (18).

Loredana per Mimì
Bertè ha vinto con un ampio margine di consensi, il suo rock è piaciuto fin dal primo ascolto e lei ha dominato il palco con la consueta grinta. Capelli blu e gonna corta d’ordinanza, con fiocco rosso contro la violenza sulle donne, Loredana ha saputo trasmettere tutta la sua voglia di essere ancora sulle scene. A urlare tutto il suo orgoglio, ma anche il suo desiderio di sentirsi amata. Non solo dagli altri, dal pubblico, ma pure da lei stessa.

In Pazza c’è tutta la voglia di accettarsi per come si è, il coraggio di perdonarsi e di farlo – questa volta – facendosi anche qualche sconto. Tu la vedi lì sul palco, a testa alta e petto in fuori che sfida la vita più ancora di quando era una ragazzina, la senti che canta: «Adesso vado dritta ad ogni bivio / Va bene sono pazza che c’è, che c’è / Io sono pazza di me, di me / E voglio gridarlo ancora / Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola / E sono pazza di me / Sì perché mi sono odiata abbastanza». E la capisci, le vuoi bene. E canti con lei.

«Sapevo che Pazza era la canzone giusta e volevo che diventasse di tutti, del pubblico che non ha mai smesso di seguirmi e già dalla prima sera è successo», aveva detto il primo giorno a Sanremo. E ha avuto ragione. Il brano «È arrivato in un momento in cui volevo chiudere la guerra con me stessa. È la mia Guernica, anche se vorrei essere sempre perfetta, non lo sono».

Il premio Mia Martini assume poi un valore ancora più grande se pensiamo che è intitolato proprio a sua sorella, che dalla vita di schiaffi ne ha presi e non pochi, e che il tempo di perdonarsi e di essere pazza di sé non lo ha avuto. Ora Loredana può dedicare questo premio a Mimì: un meraviglio abbraccio tra sorelle.

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