L’euro è tornato sotto pressione scendendo al minimo storico sul franco svizzero e ai minimi da quattro anni sul dollaro, sulle crescenti preoccupazioni per il rischio sovrano di alcuni paesi dell’euro zona, Spagna in primo luogo.
La moneta europea è scesa sotto la soglia di 1,21 dollari per la prima volta da metà aprile 2006, toccando un minimo di 1,2036 dollari dopo un picco giornaliero a 1,2216 dollari. La divisa è invece scesa fino a 1,3862 franchi svizzeri a metà giornata per poi risalire a 1,3935 franchi, restando nettamente sotto il massimo giornaliero di 1,4092 franchi. Ad alimentare le vendite di euro i timori tra gli investitori sull’indebitamento dei paesi europei.
In frenata pure le principali Borse europee dopo la diffusione dei dati Usa sui salari non agricoli, del settore privato e di quello manifatturiero, largamente inferiori alle attese degli analisti finanziari e, soprattutto, sulla disoccupazione. Londra cede l’1,77%, Parigi il 2,87%, Francoforte il 2% e Madrid il 3,87%, mentre a Milano il Ftse Mib cede il 3,49%.
Sotto pressione le banche con Societè Generale (-8,54%), appesantita sin dal mattino da voci incontrollate su un’esposizione ingente legata ai derivati. L’istituto non ha voluto commentare i rumor, ma secondo indiscrezioni riportate ora dall’agenzia Bloomberg la banca starebbe contattando direttamente gli analisti finanziari per negare l’esistenza di tali presunte perdite