Festival di SanremoMúsica Italiana

SECONDA SERATA SANREMO 2020: Fiorello in versione De Filippi. Ranieri a Ferro: “Chiamami papà”

Fiorello mantiene la promessa e fa capolino in cima alla scalinata vestito da Maria De Filippi. Dopo l’esordio vestito da prete che aveva portato bene agli ascolti Fiore con parrucca bionda, vestitino nero con colletto bianco e scarpette col tacco, si lancia nell’imitazione di Queen Mary. «Il problema è una parola sola: Techetechetè, questa cosa rimarrà per sempre, ma io ho una famiglia a casa», ironizza Fiore. «Sembro Boris Johnson piastrato». La gag è tutta da ridere. Ha ritmo, diverte. E raggiunge l’apice quando la De Filippi chiama in diretta Fiore sul cellulare.

Si entra subito nel vivo della gara delle Nuove Proposte. Martinelli e Lula sfidano Fasma, che vince con Per sentirmi vivo. Seconda sfida: Marco Sentieri contro Matteo Faustini. Trionfa il primo con Billy Blu, un manifesto contro il bullismo.

Amadeus poi ricorda Fabrizio Frizzi, che oggi avrebbe compiuto 62 anni. Sul palco Carlotta Mantovani che riceve l’applauso sentito di tutto l’Ariston. Torna Fiorello che tra plastichismo, fiorismo e defilippismo, canta La classica canzone di Sanremo. E chiede alla sala stampa di dargli un premio. Poi intona il brano: «Questa è la classica canzone di Sanremo dove si vince con il classico ti amo. Una canzone qualunquista senza polemica sessista».

Dopo un’ora dall’inizio dello show sul palco appare il primo dei cantanti in gara: è Piero Pelù che canta Gigante, un pezzo che ricorda la sigla di qualche vecchio cartone animato jap.

Elettra Lamborghini con una tuta lunga luccicante (con tanto di piume su polsi e spalle) in quanto a stile fa concorrenza ad Achille Lauro. Twerka sulle note della sua Musica (e il resto scompare) con tanto di inquadratura stretta sul lato b.

Piomba sul palco Nole Djokovic, la gag con Fiorello replica quella fatta in uno degli spettacoli dello showman. Il campione di tennis intona Terra Promessa di Ramazzotti, infine raccoglie la racchetta da tennis e fa qualche scambio con Fiore.

La gara prosegue con Enrico Nigiotti, Baciami adesso passa senza lasciare il segno. Poi Ama presenta Sabrina Salerno, che resta incastrata con il tacco sulla scalinata. Il conduttore-salvatore la libera facendola approdare sul palco. Dopo un rapido scambio di battute tra Ama e Sabri arriva il momento di Levante. Tikibombom trascina e lei la interpreta magistralmente.

L’allestimento del palco richiede più tempo del previsto e Fiore arriva subito in soccorso dell’amico. Ma è già tempo dei Pinguini Tattici Nucleari. Ringo Starr è un pop fresco, tutto da ballare.

Tocca a Tiziano Ferro, che questa sera con Massimo Ranieri canta Perdere l’amore. Duetto da applausi con picchi vocali altissimi. Tosca riporta l’attenzione sulla competizione: la sua Ho amato tutto è elegante e delicata.

Paolo Palumbo ha 22 anni e ha scoperto quattro anni fa di avere la Sla, stasera è sul palco di Sanremo, con l’amico Christian Pintus per cantare la canzone Io sono Paolo, un brano che era stato presentato alla commissione artistica del Festival. Con loro anche il fratello di Paolo, Rosario, che ha lasciato tutto per stargli sempre accanto: lui è le sue gambe e le sue braccia. Amadeus li ha voluti ospiti. «La mia non è la storia di un ragazzo sfortunato. I limiti sono solo dentro di noi – ha detto grazie alla voce computerizzata dal palco – date al mondo il meglio di voi».

E arriva il momento della reunion dei Ricchi e Poveri, tornati in quattro. Prima una versione italiana di Everlasting Love, poi La prima cosa bella, portata al Festival anche da Nicola Di Bari nel 1970, Che sarà, con cui parteciparono a Sanremo nel 1971 con Josè Feliciano. Ad Angelo, Angela, Franco e Marina si unisce Fiorello per una reprise di Che sarà. Il quintetto torna quartetto e parte Sarà perché ti amo, seguita da Mamma Maria. Il pubblico dell’Ariston canta con loro ed è subito villaggio turistico.

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