Variedades

ARIANNA CASALE, ANDREA ROSADA E MARINA CASTROVILLARI: “Palermo” – Regione Sicilia

Palermo è il capoluogo e la maggiore città della Sicilia, è punto di riferimento economico e culturale di tutta la regione e si trova sulla costa nord dell’isola.

La città fa parte di quel territorio denominato Conca d’oro: una pianura che si estende da Bagheria a Monreale, a Capaci, tra i monti di Palermo e il Mar Tirreno, in passato completamente coltivato ad agrumeti, da qui il nome.


Palermo venne fondata dai Fenici nel VIII sec a.C., il primo nucleo abitato occupava uno stretto promontorio ed aveva la funzione di scambio commerciale, per questo venne fortificata. Questa porzione di territorio si riconosce oggi nell’area compresa tra il Palazzo dei Normanni e la Cattedrale. L’insediamento crebbe velocemente, nel IV sec. l’intera sommità del promontorio venne racchiusa da una nuova cinta di mura.

Il nucleo originario infatti si espanse verso il bacino portuale, più all’interno rispetto a quello odierno. In questa cinta muraria si sviluppa la storia dell’insediamento fino al 1700; la città ottocentesca invece è incardinata ai teatri Massimo e Politeama ed è proiettata verso il  porto; infine la città più recente si innesta sul Viale della Libertà ed è protesa a nord verso la Piana dei Colli.

IL PALAZZO DEI NORMANNI

IL PALAZZO DEI NORMANNINel IX sec. venne eretto dagli arabi il Qasr, ovvero il Palazzo, nella parte più alta della città. La fortezza venne trasformata dai Normanni in una reggia suntuosa, il palazzo venne ampliato per diventare la sede politica e amministrativa dello Stato. A testimoniare l’epoca normanna è la torre Pisana presente nella facciata seicentesca. Con il declino degli Svevi, dalla metà del 1200, il palazzo conosce un periodo di degrado e abbandono fino al 1555, quando i Viceré Spagnoli decisero di utilizzarlo come loro sede. Lo ristrutturarono e modificarono profondamente adeguandolo alle nuove esigenze difensive.

Alla Cappella Palatina si accede dal primo piano, venne fondata da Ruggero II nel 1130. E’ di forma basicale, a tre navate divise da archi ogivali. Il santuario sopraelevato è a tre absidi, il quadrato centrale è sormontato da una cupola emisferica, il pavimento e le transenne che lo racchiudono sono mosaicate. La navata centrale  ha uno splendido soffitto ligneo a cassettoni dipinti, le navate laterali hanno copertura a spiovente con travi anch’esse dipinte. Si tratta del più vasto ciclo pittorico islamico pervenutoci.

Tutte le pareti in alto delle navate e del santuario sono rivestite di mosaici a fondo d’oro. I più antichi sono quelli del santuario (1143): Cristo Pantocrate Benedicente, Annunciazione, Presentazione al Tempio, e nel catino dell’abside il Cristo Benedicente.

Di notevole interesse sono gli appartamenti reali. Nel salone d’Ercole (o sala del Parlamento) costruito nel 1560-70, vi sono affreschi di Giuseppe Velasquez; l’influenza pittorica orientale della Persia è invece presente nei mosaici con scende di caccia che rivestono la sala di re Ruggero, databili attorno al 1170.Nella parte superiore della torre Pisana si trova l’osservatorio astronomico, fondato nel 1786.Il Palazzo dei Normanni è oggi sede dell’Assemblea regionale siciliana. 

LA CATTEDRALE

Cattedrale - facciata principaleLa cattedrale di Palermo è un importante monumento architettonico composto dalla stratificazione di molti stili dovuti agli innumerevoli rimaneggiamenti che l’edificio ha subito nel tempo.

Il monumento è dedicato alla Vergine Maria Santissima Assunta e venne eretto nel 1184 dall’arcivescovo Gualtiero Offamilio sul luogo di una precedente basilica, divenuta poi moschea e successivamente riportata di nuovo al culto cristiano dai Normanni. Nonostante le modifiche dei secoli XIV, XV, e XVI, la struttura antica rimase inalterata. Alla fine del 1700 la cattedrale fu oggetto di una notevole trasformazione che la portò da un impianto basilicale a una croce latina, si aggiunsero quindi le navate laterali, le ali del transetto e venne impostata la cupola.

La facciata principale è quella che si attesta su via Bonello e conserva l’aspetto datole tra il  XIV e il XV secolo. Presenta due alte torri con bifore e colonnine, decorazioni in pietra trecenteschi e quattrocenteschi. L'aspetto goticheggiante deriva dalla presenza delle merlature ad archetti che corrono lungo tutto il fianco destro della costruzione.

Due archi ogivali congiungono, sormontando la strada, la facciata alla medievale torre campanaria posta dinanzi.

Il fronte destro si affaccia sulla piazza, tra due torrette ci è un portico, importante esempio di gotico fiorito, costruito tra il 1429 e il 1430 da Antonio Gambara. Il portico è a tre arcate ogivali, nella prima di destra vi è inciso un passo del Corano, risalente al periodo che la chiesa era moschea.

L’interno è stato radicalmente trasformato tra il 1781 e il 1801. I pilastri che delimitano le navate includono ciascuno quattro snelle colonne in granito provenienti dall’originario impianto basilicale.

All’inizio della navata destra vi sono le famose Tombe imperiali e reali. Nella cripta, divisa da colonne in granito in due navate sormontate da volte a crociera (XII secolo), sono custodite,  nell’omonima cappella,  le reliquie di S. Rosalia, patrona della città.

Mostrar mais

Artigos relacionados

Fechar

Adblock detectado

Por favor, considere apoiar-nos, desativando o seu bloqueador de anúncios